Cosa abbiamo visto a bauma 2025: innovazione, macchine all’avanguardia e un'industria che guarda al futuro. Ecco il nostro racconto dalla fiera di riferimento per il movimento terra.
Dal 7 al 13 aprile si è svolta a Monaco di Baviera la 34ª edizione di bauma*, la fiera internazionale leader per le macchine edili, da costruzione e per il movimento terra. Con oltre 3.600 espositori provenienti da 60 Paesi e più di 600.000 visitatori da tutto il mondo, bauma 2025 ha confermato la sua centralità come barometro tecnologico e strategico per l’intero comparto. Noi della Franco Clò abbiamo partecipato con una delegazione in visita: un’occasione preziosa per raccogliere suggestioni, confrontarsi con colleghi e competitor internazionali, incontrare partner e collaboratori, e analizzare da vicino le novità proposte dai brand che rappresentiamo — Hitachi, Kubota e Takeuchi — così come le più interessanti tendenze trasversali.
I Cinque Key Topics del bauma 2025
L’edizione di quest’anno si è sviluppata attorno a cinque grandi aree tematiche ufficiali, che riflettono le trasformazioni in atto nel settore:
Digitalizzazione della costruzione
La digitalizzazione sta rivoluzionando i cantieri moderni:
- Building Information Modeling (BIM) integrato nelle macchine
- Sistemi di controllo remoto sempre più sofisticati
- Automazione parziale o totale di alcune operazioni
- Soluzioni IoT per il monitoraggio in tempo reale (piattaforme di gestione cantiere in cloud, interfacce intuitive per l’operatore e sistemi di interconnessione tra macchine e progettazione).
Macchine e processi autonomi
Il percorso verso l’autonomia delle macchine sta accelerando:
- Sistemi di guida assistita avanzati
- Prototipi di macchine completamente autonome
- Tecnologie di sensori e percezione dell’ambiente
- Integrazione tra operatori umani e sistemi automatizzati (dimostrazioni live, tra cui il caricamento e trasporto automatico di inerti da parte di dumper senza conducente, supervisionati da torri di controllo digitali).
Costruzione a impatto zero
La transizione verso un futuro a zero emissioni è ormai una priorità assoluta:
- Nuovi modelli elettrici e a idrogeno
- Innovazioni nelle batterie per aumentare l’autonomia
- Soluzioni ibride per macchine di grandi dimensioni
- Tecnologie per la riduzione delle emissioni nei modelli tradizionali
- Nuovi sistemi di propulsione alternativi, la sostenibilità non è più solo un requisito normativo, ma una leva competitiva.
Metodi e materiali del futuro
I metodi costruttivi e i materiali stanno evolvendo rapidamente:
- Tecniche di costruzione modulare supportate da macchinari specializzati
- Materiali sostenibili e il loro impatto sulle macchine movimento terra
- Soluzioni per l’economia circolare
- Ottimizzazione dei processi costruttivi
- Tra gli stand più innovativi, interessanti soluzioni per il riutilizzo in cantiere di materiali di scavo e stampanti 3D per componenti prefabbricati.
Miniere sostenibili
Anche il settore estrattivo affronta una profonda trasformazione, con l’obiettivo di coniugare efficienza operativa e riduzione dell’impatto ambientale:
- Escavatori e dumper elettrici o a idrogeno, anche di grandi dimensioni
- Soluzioni per il monitoraggio continuo delle emissioni e dei consumi
- Droni e sensori intelligenti per la mappatura e sicurezza delle aree minerarie
- Sistemi di automazione per ridurre i rischi per gli operatori (esempi concreti di miniere che stanno diventando veri e propri ambienti interconnessi, dove ogni fase dell’estrazione è tracciata e ottimizzata, riducendo sprechi e pericoli).
Bauma ha dimostrato ancora una volta di non essere solo una vetrina commerciale, ma anche un laboratorio strategico, dove l’industria anticipa le grandi transizioni energetiche, tecnologiche e operative.
Le novità di Hitachi, Kubota e Takeuchi
Nel percorso tra gli stand, l’attenzione si è naturalmente concentrata sulle proposte dei nostri brand partner. Bauma 2025 ha confermato che Hitachi, Kubota e Takeuchi stanno affrontando in modo concreto le sfide dell’elettrificazione, della sostenibilità e della digitalizzazione.
Hitachi Construction Machinery ha presentato l’offerta allargata di mini e midi escavatori elettrificati, sviluppati insieme al KTEG. Ma la vera novità è stata la rivelazione del concept LANDCROS One, non semplicemente un escavatore, ma una piattaforma tecnologica che riassume la visione futura del cantiere. Il modello – ancora in fase prototipale – unisce alimentazione full electric, tecnologia LiDAR per la navigazione autonoma, interfaccia AR per l’operatore, e tecnologie predittive per la manutenzione. È il primo passo tangibile verso un ecosistema Hitachi integrato e orientato a migliorare efficienza e sicurezza.
LANDCROS One incarna la visione di Hitachi per un futuro più sicuro, intelligente e sostenibile, grazie all’integrazione di tecnologie all’avanguardia come l’AI, l’ergonomia gamificata, e le funzionalità di guida autonoma e da remoto. Siamo orgogliosi di guidare la prossima ondata di innovazione, dando potere alle nuove generazioni di operatori e ridefinendo le possibilità nel settore delle macchine da costruzione.
Francesco Quaranta, Presidente e CEO di HCM Europe.
Kubota Kubota ha presentato la sua gamma completa di macchine di movimento terra compatte, incluso un’opzione di retrofit elettrico per i modelli KX019 e U27-4, e ha celebrato la produzione del milionesimo escavatore. Inoltre, ha ufficializzato la partnership di fornitura con Liebherr per due modelli gommati midi e con Sumitomo per un cingolato da 15 ton, dichiarando un ampliamento di gamma verso l’alto.
Takeuchi, pioniere dei mini escavatori, ha portato sul mercato due prototipi elettrici (3 e 5 tonnellate, TB10e e TB35e, insieme a una nuova versione cabinata del TB20e), progettati fin dall’inizio per l’alimentazione a batteria e non adattati da modelli termici. Il design ottimizzato permette una distribuzione del peso bilanciata, migliore stabilità e una significativa riduzione del rumore. Le macchine saranno compatibili con tool di diagnostica predittiva e pronte per l’integrazione in sistemi di gestione digitale delle flotte. Takeuchi ha anche mostrato nuovi attacchi rapidi idraulici e accessori più compatti pensati per il noleggio e l’edilizia urbana.
Tecnologie emergenti e sorprese tra i padiglioni
L’edizione 2025 di bauma ha dato un assaggio concreto del prossimo decennio tecnologico nel movimento terra, dove convivono due tendenze solo apparentemente opposte: da un lato macchine sempre più grandi, potenti e autonome, dall’altro soluzioni leggere, elettrificate e digitali pensate per contesti urbani o specializzati.
Tra le tecnologie più impressionanti viste dal vivo:
- Veicoli autonomi full-scale: escavatori, dumper e pale caricatrici controllabili da remoto o in grado di operare in modalità semiautonoma. Degna di nota la demo live del sistema “Autonomous Operations” di Liebherr, premiato anche con il bauma Innovation Award: una pala gommata manovrata senza operatore, capace di caricare, scaricare e riposizionarsi all’interno di un ciclo chiuso grazie a sensori Lidar e AI predittiva.
- Digital Twin e realtà aumentata: diversi stand hanno mostrato piattaforme per la simulazione in tempo reale dell’avanzamento cantiere, integrando modelli 3D, condizioni ambientali e dati macchina. Alcuni produttori, come Trimble o Leica Geosystems, hanno portato demo immersive in AR e VR per la formazione operatori, la gestione flotte e la pianificazione lavori.
- Materiali da costruzione innovativi: oltre alle macchine, grande curiosità per i nuovi materiali da costruzione, come cementi reattivi a CO₂ e leganti da riciclo, accompagnati da sistemi per la stampa 3D di elementi prefabbricati. Alcuni operatori prevedono già l’integrazione con robot da cantiere per getti automatizzati.
- Soluzioni per l’estrazione mineraria: la sezione Mining ha offerto visioni futuristiche ma già operative: escavatori idraulici da oltre 800 tonnellate alimentati a idrogeno, sensori per la sicurezza perimetrale sotterranea, e droni per l’analisi delle pareti rocciose in tempo reale.
Bauma 2025 ha dimostrato che l’innovazione non è più una nicchia sperimentale: riguarda tutte le classi dimensionali, tutte le applicazioni e tutti i costruttori. E oggi più che mai si costruisce pensando al ciclo di vita delle macchine, alla loro gestione da remoto e al valore dei dati.
I vincitori del bauma Innovation Award 2025
A margine della manifestazione si è svolta la cerimonia del bauma Innovation Award, che ha premiato progetti e soluzioni che coniugano innovazione tecnologica e sostenibilità operativa. Tra i vincitori:
- Climate Protection
ROTHO ProCarbonCure – Robert Thomas GmbH
Un sistema innovativo per la riduzione della CO₂ nei processi di produzione dei componenti in calcestruzzo. ProCarbonCure consente di ridurre significativamente l’impronta carbonica, integrando la tecnologia di cattura e riutilizzo del carbonio nel ciclo produttivo. - Digitalization
Liebherr Autonomous Operations – Liebherr-Werk Bischofshofen GmbH
Un ecosistema avanzato per la gestione autonoma delle macchine in cantiere, che punta ad aumentare la sicurezza, ridurre i tempi di lavoro e migliorare l’efficienza grazie all’uso combinato di sensori, algoritmi e controllo remoto. - Machine Technology
Tunnel Enlargement System – Herrenknecht AG
Un sistema rivoluzionario che consente di ampliare tunnel già esistenti in modo sicuro ed efficiente, riducendo al minimo l’impatto sui lavori già realizzati. Un’innovazione particolarmente utile per le infrastrutture urbane e ferroviarie. - Construction
New Composite Bridge Construction Method – Adam Hörnig Baugesellschaft mbH & Co KG
Una nuova tecnica di costruzione di ponti che unisce materiali compositi leggeri e resistenti per accelerare i tempi di realizzazione e garantire maggiore durata delle strutture, con un occhio attento alla sostenibilità. - Research
MAXX – Mobile Assembly X-System – Center Construction Robotics (RWTH Aachen)
Un sistema mobile modulare che supporta l’assemblaggio automatizzato direttamente in cantiere. Il progetto nasce dalla collaborazione tra università e industria, e apre nuovi scenari nella robotizzazione del processo costruttivo.
Innovazioni che confermano come le sfide della sostenibilità, della sicurezza e della produttività trovino risposte concrete attraverso la collaborazione tra industria, ricerca e tecnologia.
In conclusione
Tornare da bauma significa portare a casa nuove idee, confronti, soluzioni e anche domande. In un settore in cui le trasformazioni sono rapide e le sfide complesse, è fondamentale continuare a osservare, a imparare e a sperimentare. Come concessionario, il nostro compito è anche quello di interpretare questi segnali e trasferirli al nostro territorio, alle imprese che ogni giorno costruiscono infrastrutture, città e futuro.
*Il nome “bauma” deriva da “Baumusterschau”, una fiera per macchine edili che si tenne per la prima volta nel 1954 a Monaco di Baviera. “Baumusterschau” in tedesco significa “mostra di modelli di costruzione”. La fiera, conosciuta oggi come bauma, si è evoluta in un importante evento internazionale nel settore delle macchine edili.